Concluso il Webinar internazionale organizzato dall’Università degli Studi di Catania e dalla nostra rivista per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità: Il tema dell’incontro era centrato su: L’INCLUSIONE FORMATIVA E SOCIALE PER UNA SCUOLA PIÙ GIUSTA ED EQUA. QUESTIONI E PROSPETTIVE PEDAGOGICO-DIDATTICHE. L’incontro è stato introdotto dalla prof.ssa Paolina MULÈ (Università degli Studi di Catania) con una relazione su: IL DOCENTE PROMOTORE DELL’INCLUSIVE EDUCATION NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA. Hanno relazionato Daniela GULISANO (Università degli Studi di Catania) su: IL PROGETTO DI VITA DELLO STUDENTE DISABILE TRA AGENCY E COSTRUZIONE DEL SÉ,
Alessio FABIANO (Università degli Studi della Basilicata) su INCLUSIONE E DIDATTICA DIGITALE. UN NODO CRUCIALE e le prof.sse C. DE LA ROSA CUBO e A. N. R. VELLISCA GUTIÉRREZ (Universidad de Valladolid) su : HUMANIDAD (ES) MÁS ALLÁ DEL AULA: INNOVACIÓN A TRAVÉS DE LA INCLUSIÓN Y LA TRANSFERENCIA DE CONOCIMIENTO.
Alla fine degli interventi si è dato spazio agli studenti e ai docenti (provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Basilicata) che hanno partecipato all’evento per condividere suggestioni e riflessioni.
Il Webinar è stata l’occasione per lanciare la rivista internazionale di riflessioni pedagogiche e didattiche EDUCRAZIA e che vede il coinvolgimento di studiosi ed esperti di fama nazionale ed internazionale legati alle tematiche della scuola e dell’inclusione.
Presto la rivista sarà presentata ufficialmente con una serie d’incontri.

EDUCRAZIA. Rivista di riflessioni pedagogiche e didattiche

Presentazione della rivista

Questa rivista mira a fornire piste di ricerca epistemologiche inerente il tema dell’Educazione democratica che consenta a tutti e a ciascuno di essere inclusi nei vari contesti educativi e sociali, seguendo il modello teorico dell’Inclusive Education, che è un vero e proprio atto di indirizzo in materia di istruzione e formazione a livello nazionale ed internazionale. L’idea di istituire questa rivista nasce, dopo aver riflettuto per tanti anni sulle emergenze educative e sociali, nonché sulla complessità e problematicità del processo formativo, che per poter essere indagato, sia a livello epistemologico che metodologico, necessita imprescindibilmente dell’utilizzo dell’approccio critico emancipativo e sistemico. Lo sfondo di riferimento è quello di fare leva su un sapere pedagogico e didattico, che deve ritornare a riflettere sulla propria identità epistemologicamente fondata, centrata sull’analisi teorica della struttura del sapere pedagogico e didattico e sulla indagine intorno aiprocessi formativi intenzionali o non intenzionali attraverso le scienze dell’educazione, le pedagogie speciali e la ricerca empirica. Si tratta di un sapere pedagogico e didattico, che si sviluppa nel e attraverso il presente non solo per analizzarlo, ma anche per trasformarlo in modo da offrire le condizioni per uno sviluppo emancipativo dei soggetti-persona in formazione, sia a livello personale che sociale. Pertanto, si evince che occorre sempre più analizzare e orientare il processo formativo in quanto, come sapere ibrido e interdisciplinare, che non è esclusivamente filosofico, psicologico, sociologico, etico, politico o religioso, può trovare nell’attività formativa il luogo privilegiato per una sua esplicazione e specifica autocomprensione.

In questa prospettiva, scopi principali della Rivista sono:• promuovere lo sviluppo della Ricerca Didattica  e Pedagogica secondo il modello dell’Inclusive Education;• elaborare approcci metodologici e strumenti di conoscenza per promuovere una società più inclusiva, equa e giusta attraverso il miglioramento della accessibilità e fruibilità dei luoghi;• presentare strategie didattiche e cognitive per la realizzazione di modelli tattili interattivi e di supporti di testi di facile leggibilità rivolti a soggetti/bambini disabili sensoriali, motori e intellettivi;• contribuire al dibattito nazionale e internazionale  sul modello didattico interdisciplinare inclusivo, che serve a potenziare l’offerta educativa e attivare welfare culturale;• promuovere un docente promotore dell’inclusione formativa e sociale;• disseminare i risultati della Ricerca Educativa in ambito universitario e scolastico con particolare riferimento alle problematiche della formazione e dell’insegnamento, in ottica inclusiva.

Prof.ssa Paolina Mulè – Direttore della Rivista

(Università degli Studi di Catania)